Tartufo estivo
Aspetto: nell’aspetto esterno il tartufo invernale si confonde facilmente con
il tartufo nero pregiato, esibendo un peridio nero brunastro ricoperto da
piccole verruche; rispetto al cugino pregiato, le verruche sono più basse e
larghe, meno appuntite. La forma è tondeggiante, con un numero variabile
di irregolarità a forma di gobba. Le differenze più vistose con il tartufo nero
pregiato si riscontrano nella gleba: il tartufo invernale ha infatti una carne
più grigiastra con venature più rade e meno fini. Le dimensioni variano dai
due ai dieci centimetri.
Profumo: l ’odore è intenso, deciso e persistente, con note muschiate e di
sottobosco.
Sapore: il carattere deciso del tartufo invernale si ritrova anche nel suo
sapore, forte e intenso proprio come il profumo. I toni persistenti lo rendono
ideale per chi ama gli aromi forti e definiti.
Habitat: matura in terreni sia calcarei che argillosi, ad altitudini medie che
variano dai 400 ai 1000 metri; predilige posizioni ombreggiate, non troppo
calde, anche leggermente umide in simbiosi con molte specie di piante
differenti, dalle latifoglie alle conifere, piante della famiglia delle querce
(leccio, cerro e roverella), carpino nero e bianco, tiglio, nocciolo, cisto, pino
nero e cedro
Periodo di raccolta: tra dicembre e marzo.